venerdì, agosto 21, 2009

Un ritorno a scuola sereno - 2: il primo giorno di scuola

fonte: Panorama

Come aiutare i bambini ad affrontare il primo giorno di scuola e renderlo memorabile? Sia per i primini sia per gli studenti frequentanti gli anni successivi di scuola, il primo giorno può essere vissuto con angoscia, paura, noia, rabbia, ecc.
Provo a dare (non sono nè una psicologa nè un'insegnante ma solo una mamma) qualche indicazione che io personalmente cercherò di mettere in pratica.

Sarebbe bene svegliarsi con un pochino di anticipo in modo da non dover correre e preparare il tutto con calma e insieme. 

Inoltre, il primo giorno di scuola deve essere un giorno allegro e gioioso così occorre cominciare la giornata con una buona colazione, facendo trovare al nostro scolaro, sul tavolo della cucina, ciò che lui predilige mangiare: latte, biscotti, brioscine meglio fatte in casa (per chi è capace ed ha tempo!), yogurt, frutta, cioccolato, oppure per chi ama il salato delle focaccine o pizzette appena sfornate, del formaggio o dell'affettato preferito, insomma ciascun genitore conosce il proprio ragazzo e sa qual'è il cibo che preferisce.

Al momento di lavarsi, perchè non fargli trovare una saponetta nuova con un profumo mai provato?

Questa è anche l'occasione per mettersi il vestito nuovo comprato per l'occasione: soprattutto le bambine saranno più invogliate ad andare a scuola se potranno sfoggiare l'ultima maglietta comprata. Lo so, questo può incentivare velleità da modella, ma basta non esagerare con vestiti firmati o eccentrici: ai bambini basta la novità, anche una semplicissima maglietta, basta che sia nuova (e noi mamme avremmo già fatto incetta di abiti per l'autunno!!!).

Poi, dopo essersi lavati e vestiti si prepara la cartella che, ovviamente, il primo giorno di scuola sarà abbastanza vuota: si porterà solo un quaderno per segnare eventuali avvisi e l'astuccio con l'occorrente per scrivere ed eventualmente disegnare. Non dimentichiamoci dei compiti delle vacanz! In questa giornata le maestre consegnano o dettano l'elenco del materiale da portare a scuola per lo svolgimento delle lezioni, così lo stesso pomeriggio si può procedere (insieme ad un altro migliaio di mamme!) all'acquisto.

E' anche probabile che il primo giorno la scuola rimanga aperta solo qualche ora e che quindi la merenda non sia necessaria, in caso contrario stupite i vostri pargoli consegnando una merenda veramente golosa (per i loro palati) e magari confezionata in modo originale; per avere alcune idee vi consigli di visitare:
  • Alpha Mom 1: per costruire un cono in cui mettere la cancelleria necessario o magari anche la merenda;
  • Alpha Mom 2: per stampare etichette da mettere sul sacchetto della merenda; anche se non le stampiamo, è un pensierino veramente carino far trovare una bella frase al nostro bambino scritte dalla mano della mamma (o forse è un modo per non tagliare il cordone ombellicale?);
  • Instructable. com: un sacchetto della merenda fatto con le buste di alluminio dei succhi di frutta (per mamme crafter!)
  • Tip Nut.com: altro sacchetto per la merenda fatto con la stoffa cerata (ricicliamo le tovaglie rotte!!)
Insomma questi sono solo esempi di come rendere carino anche il semplice sacchettino della merenda. Un'altra idea che mi viene in mente, se utilizzate i sacchetti di carta tipo quelli del pane, è quella di farli decorare dai fratellini con disegni o applicazioni varie (non consiglio di utilizzare i pennarelli perchè trapassano la carta andando ad impregnarsi con la merenda, meglio matite e pastelli a cera)

Durante il viaggio fino alla scuola si può cantare, recitare qualche bella filastrocca o raccontarsi le vacanze in modo da ricordare i momenti salienti per poterli poi riportare agli amici o alla maestra.

Eppoi il saluto: se il bambino non ha particolari problemi ad andare a scuola potete anche dilungarvi in un caldo abbraccio e qualche raccomandazione condita da qualche bacio (humm.. mi sta venendo fame!); nel caso invece il bimbo dovesse mettersi a piangere è meglio non dilungarsi troppo ma, dopo averlo salutato affettuosamente con qualche bacio, affidarlo nelle mani dell'insegnante (dopo le dovute presentazioni) che saprà affrontare la situazione; infatti ho constatato di persona (almeno per quanto riguarda l'asilo) che indugiare nell'andarsene ha come conseguenza lo strascico del pianto del bambino.

All'uscita dalla scuola, fate grande festa nel rivederlo e soprattutto chiedetegli cosa ha fatto interessandovi così della sua vita scolastica: aspettatevi di sentirvi dire "sono stanco", "non ne ho voglia", in questo caso non insistete, potrete sempre parlarne durante la cena; altrimenti ascoltate con molta attenzione ciò che il vostro ragazzo ha da dirvi. 

Come ho già detto prima, è probabile che lo scolaro sia tornato a casa con la lista del materiale da acquistare.
Prima di fiondarvi nei centri commerciali o nelle cartolerie per comprare insieme tutto l'occorrente valutate la possibilità di farvi in casa qualcosa.
Se siete brave a cucire potete confezionare sia lo zaino che l'astuccio, per es.
Sono magari un pò complicati da fare ma per chi non ha grande manualità ci sono altre alternative: per l'astuccio si può pensare ad una vecchia busta per i viaggi oppure acquistarli in periodi meno caldi dove magari si riesce a spuntare un prezzo minore. Questo vale su tutta la cancelleria. A proposito, in questo periodo i quaderni, le matite, le penne ed altri materiali vengono presentati, soprattutto nei centri commerciali, come scontati ma se state attenti, gli stessi prodotti, in altri periodi dell'anno costano allo stesso modo (o forse meno). E' vero anche che in questo periodo si trovano le confezioni risparmio da 5-10 quaderni ad un prezzo abbastanza conveniente, ma state attenti, molto spesso sono quaderni di bassa qualità con pochi fogli al loro interno.

Perchè comprare un set di matite colorate nuove se nell'astuccio dell'anno precedente ci sono ancora le matite arrivate a metà lunghezza? Insegnate ai vostri ragazzi che le matite sono ancora utilizzabili e che quindi non c'è necessità di acquistarne delle nuove. Al limite comprate solo i colori che mancano, quelli che di solito si consumano prima, il rosso, il blu, il giallo ed il verde, alcuni negozi vendono i colori separati, forse li pagheremo un pochino di più ma sempre meno che la scatola intera e non avremmo per casa tutti gli altri colori utilizzati poco.
Anche per le copertine dei quaderni la questione è sempre la stessa: se sono in buono stato, non compriamone di nuove! Basta magari solo una pulita con uno straccio umido e tornano brillanti.

E come questi, altri oggetti possono non essere acquistati: temperini, righelli, gomme, ecc.

Perchè acquistare un nuovo quaderno per italiano quando quello dell'anno scorso non era arrivato neanche a metà? Si può benissimo continuare su quello vecchio, credo, e lasciare quelli nuovi (che sicuramente serviranno)  quando quello vecchio è pieno. 
In questo caso non si dice di non comprare ma di utilizzare al massimo gli strumenti che abbiamo già in mano.

Infine in rete sono disponibili etichette da stampare per marcare i nostri libri e quaderni. Eccovene qualche assaggio:
Altri ne potrete trovare in rete oppure, meglio, potete disegnarli voi con l'aiuto dei ragazzi!



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