Un mesetto fa, in occasione di una cena per la festa di S. Lucia, ho proposto alle mamme dei compagni di mio figlio di portare alcuni giocattoli vecchi e ormai "fuori moda" dei loro figlioli per uno scambio tra ragazzi. La proposta è stata accettata con entusiasmo, purtroppo però la festa non si è potuta svolgere per motivi di salute di uno dei papà (ora sta un pochino meglio!), quindi non ho potuto constatare l'effetto sui ragazzi della proposta ma penso che a loro sarebbe piaciuta moltissimo.
Chi ha figli infatti non può che darmi ragione del fatto che per i bambini "i giocattoli degli altri sono sempre più belli" e avere quindi l'occasione di poter scambiare uno dei propri giochi con uno "diverso" può essere molto divertente.
Guarda caso, nel numero di gennaio della rivista di alimentazione, ambiente e medicina AAM Terra Nuova (che consiglio di leggere) ho trovato il trafiletto che riporto qui sotto scritto da Diletta Lombardo.
Che coincidenza!! E' la conferma che la mia idea non è poi troppo strampalata!!!
"UNA STANZA PER IL BARATTO. In molte scuole d'infanzia e scuole primarie esiste la bella abitudine di adibire una stanza ad uso biblioteca. L'iniziativa è senza dubbio da apprezzare moltissimo, perchè incoraggia il bambino ad approcciarsi al libro in modo attivo, motivato e ludico, restituendo a questo strumento di conoscenza e di piacere un po' della gloria che l'era tecnologica gli ha inevitabilmente sottratto.
Un'altro suggerimento che si potrebbe proporre al proprio insegnante è quello di dedicare una stanza della struttura scolastica a "camera baratto": l'idea è la stessa della biblioteca, soltanto che invece di scambiarsi e prndere in prestito il libri, qui si tratterebbe di mettere a disposizione i giocattoli. Si ptrebbe attivare tra i bambini una raccolta dei loro giocattoli più in buono stato e che sono disposti a cedere in prestito. Qualche adulto di riferimento potrebbe occuparsi di gestire il baratto, così come solitamente avviene che un genitore o un insegnante si renda garante del buon funzionamento della biblioteca scolastica. In questo modo i bambini avrebbero la possibilità di utilizzare i giocattoli sempre diversi senza bisogno di acquistarli e questo a vantaggio del portafoglio del genitore, della varietà di scelta e della salute dell'ambiene: si risparmierà infatti lo smaltimento di plastiche, stoffe, materiale inerte costitutivo dello stesso giocattolo.
La "camera del baratto" attraverso gli anni potrebbe arricchirsi maggiormente e i giocattoli passare di mano in mano godendo di sempre nuova vita.
Se vogliamo guardare anche ai vantaggi "spirituali" di questa iniziativa, si può dire che va tutto a beneficio dell'idea del riciclo, della condivisione, della riduzione degli sprechi e del non attaccamento alle cose materiali."
Spero che l'editore non me ne voglia, ma sul sito non ho trovato la pagina dove viene riportato questo articolo.
Bella idea, proverò a metterla in pratica co il mio gruppo scout, vediamo se ci riesco!
RispondiEliminaCiao Giulia,
RispondiEliminafammi sapere se funziona.
Baci
Lory