martedì, dicembre 30, 2008

UNA STANZA PER IL BARATTO


Un mesetto fa, in occasione di una cena per la festa di S. Lucia, ho proposto alle mamme dei compagni di mio figlio di portare alcuni giocattoli vecchi e ormai "fuori moda" dei loro figlioli per uno scambio tra ragazzi. La proposta è stata accettata con entusiasmo, purtroppo però la festa non si è potuta svolgere per motivi di salute di uno dei papà (ora sta un pochino meglio!), quindi non ho potuto constatare l'effetto sui ragazzi della proposta ma penso che a loro sarebbe piaciuta moltissimo. 
Chi ha figli infatti non può che darmi ragione del fatto che per i bambini "i giocattoli degli altri sono sempre più belli" e avere quindi l'occasione di poter scambiare uno dei propri giochi con uno "diverso" può essere molto divertente.

Guarda caso, nel numero di gennaio della rivista di alimentazione, ambiente e medicina  AAM Terra Nuova (che consiglio di leggere)  ho trovato il trafiletto che riporto qui sotto scritto da Diletta Lombardo.
Che coincidenza!! E' la conferma che la mia idea non è poi troppo strampalata!!!

"UNA STANZA PER IL BARATTO. In molte scuole d'infanzia e scuole primarie esiste la bella abitudine di adibire una stanza ad uso biblioteca. L'iniziativa è senza dubbio da apprezzare moltissimo, perchè incoraggia il bambino ad approcciarsi al libro in modo attivo, motivato e ludico, restituendo a questo strumento di conoscenza e di piacere un po' della gloria che l'era tecnologica gli ha inevitabilmente sottratto.
Un'altro suggerimento che si potrebbe proporre al proprio insegnante è quello di dedicare una stanza della struttura scolastica a "camera baratto": l'idea è la stessa della biblioteca, soltanto che invece di scambiarsi e prndere in prestito il libri, qui si tratterebbe di mettere a disposizione i giocattoli. Si ptrebbe attivare tra i bambini una raccolta dei loro giocattoli più in buono stato e che sono disposti a cedere in prestito. Qualche adulto di riferimento potrebbe occuparsi di gestire il baratto, così come solitamente avviene che un genitore o un insegnante si renda garante del buon funzionamento della biblioteca scolastica. In questo modo i bambini avrebbero la possibilità di utilizzare i giocattoli sempre diversi senza bisogno di acquistarli e questo a vantaggio del portafoglio del genitore, della varietà di scelta e della salute dell'ambiene: si risparmierà infatti lo smaltimento di plastiche, stoffe, materiale inerte costitutivo dello stesso giocattolo.
La "camera del baratto" attraverso gli anni potrebbe arricchirsi maggiormente e i giocattoli passare di mano in mano godendo di sempre nuova vita. 
Se vogliamo guardare anche ai vantaggi "spirituali" di questa iniziativa, si può dire che va tutto a beneficio dell'idea del riciclo, della condivisione, della riduzione degli sprechi e del non attaccamento alle cose materiali."


Spero che l'editore non me ne voglia, ma sul sito non ho trovato la pagina dove viene riportato questo articolo.

2 commenti:

  1. Bella idea, proverò a metterla in pratica co il mio gruppo scout, vediamo se ci riesco!

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  2. Ciao Giulia,
    fammi sapere se funziona.

    Baci
    Lory

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